Speleo Club Ribaldone - Genova

Gruppo speleologico fondato nel 1970

Sabato 6 e domenica 7 Agosto

Sabato 6 e domenica 7 Agosto
Palestra alla Grotta delle fate
Festa di Compleanni a Borgio Verezzi.
Palestra a Borgio Verezzi.

Madonna come siamo operativi!!!!

Ore 7.30 appuntamento sotto casa del Bradipo per il Capogita SpeleoRicci che, MIRACOLO, trova la strada alla prima!
Miracolo numero due: il Bradipo è sveglio!
Sui parte a recuperare il chirurgo plastificato a Voltri, prima tappa per il primo caffè e usciamo aramti pure di un litro di Sangria!!
Seconda tappa: recuperare i due regali di compleanno di Alessandro e StePi.
Un po’ piu’ dei due minuti previsti ma alle nove e mezza il Jimny è in viaggio alla Volta di Spotorno e poi destinazione Le Manie per andare alla grotta delle fate.
Sosta all’autogrill di Varazze obbligata per il traffico. 5 km di coda per un incidente. Ma che bella mattinata!
E’ tardi, sono le 10.30 e dobbiamo ancora muoverci dall’autogrill. In teoria finito alla Fate dovremmo andare a fare la spesa per la sera. Non ce la possiamo fare. Chiamiamo in nostro soccorso il nostro Ufficiale & Gentiluomo Juri. Ci penserà lui a rifocillare la cambusa. Lista della spesa fatta e messaggio spedito. Siamo a cavallo!
Conquistiamo l’uscita di Spotorno per le 11.30 e a mezzogiorno dopo qualche attimo di in incertezza sulla strada siamo operativi. Posteggiamo, dobbiamo cambiarci. Peccato che ‘Anestesio’ abbia lasciato aperta una bottiglia di qualcosa di inidentificabile e lo zaino della Ste sia totalmente allagato…Recuperato qualcosa di semi asciutto ci inoltriamo per il sentiero che ci condurrà alle Fate. Dieci minuti e siamo finalmente dentro, ritemprati dalla frescura della grotta ci riprendiamo e iniziamo!
Ok, prima risalita Stefania e Atanasio. Da che parte si comincia? BOH!
Ok, Stefania per prima (ma perché?!?!?!?) tenta di fare mente locale sull’occorrente e all’apparenza sembra non mancarle nulla
Il capo gita le suggerisce di salire in libera fino ad un certo punto…
“In libera?!?!?! Ma sei fuori? DATEMI QUALCOSA A CUI APPENDERMI!!!!
Ok, io sparo qui un fix così almeno sto tranquilla!”
Detto fatto, primo fix piantato.
Secondo fix da piantare a tetto, deviando il percorso di una colonia di formiche…
Ed è andata anche questa!
Terzo fix, le formiche si sono ribellate, mi ritrovo la mano e il braccio ricoperta di bastarde!
Ok, scendo.
“Ata! Calami giu’!”
E finisco a terra con le gambe all’aria e il medico che mi regge e quel bastardo di Riki che fa il servizio fotografico all’infortunata!
Tempo di riprendersi e…CAMBIO! Parte Atanasio e io gli faccio sicura con …il GRIG ;-) (lanciami i componenti!)
Sale in libera fino all’ultima piastrina che avevo messo (eh si…lui ci riesce…SOB!) pianta il primo fix, staffa, longe, dammi corda, trapano e via, secondo fix e via di corsa con il terzo. Ammazza quant’è veloce il nostro chirurgo…eh già…nel frattempo Ricci sorvola le nostre teste arrampicando (ma perché ci devi umiliare a questa maniera? ^__^)
“Ok, Ste, calami”
Eh beh, veloce è stato sicuramente veloce, peccato che le piastrine siano a meno di mezzo metro l’una dall’altra ^__^
Beh, tutto sommato, per essere la prima risalita non è andata poi così male se sono qui a scriverne.
E’ tardi, Alessandro, la Erica e la Ste hanno già telefonato che sono a Borgio.
Recuperiamo il materiale e ci dirigiamo alla macchina. Nel frattempo ci chiama Juri che è al casello di Finale e che sta arrivando con la spesa. Dovremmo arrivare in contemporanea.
Dovremmo…
E infatti arriviamo che è già tutto sistemato ^__^
Hanno fatto un lavoro della Madonna! Il falo’ messo a nuovo, il tavolo per le cibarie e persino le panche intorno al falo’! Ragazzi, uno spettacolo!
Si iniziano a stappare le bottiglie di vino, e la carne è già sul fuoco, in poco tempo perdiamo il conto dei bicchieri di vino fatto fuori e ci buttiamo all’assalto dell’avana, rigorosamente accompagnato dal succo di pera. Uno…due…tre…ma quanti chupitos abbiamo bevuto? Forse tantini, ma dobbiamo ancora portare a termine una missione: I REGALI!
E così recuperati in macchina i prodotti delle nostre menti (oh my god!) consegniamo ad Alessandro e Stefania i loro regali di compleanno. Purtroppo, dopo la consegna la Ste e altre persone ci devono salutare, l’indomani hanno degli impegni inderogabili e devono abbandonare il campo di battaglia.
Noi continuiamo tra tequila e rhum e sinceramente l’ultimo ricordo che ho è Juri collassato su una panchina, Luca che mette la salsiccia sulla brace alle tre e mezza del mattino, io che ‘affitto’ le gambe di Roberto per “riposarmi un attimo” e svegliarmi un’ora dopo con sotto la testa un asciugamano che mi fa da cuscino e sulle spalle un sacco letto del quale non so la provenienza e che tento di stendere lo stuoino a terra, una distesa di cadaveri intorno e Riki (che forse era il piu’ sobrio di tutti) che fa il giro a coprire le “salme” sparse intorno al falo’ che oramai si è spento.
Ci svegliamo l’indomani solo dopo le dieci e il primo pensiero furbo è quello di partire alla volta di un bar a bere una caraffa di caffè nel tentativo di svegliarci e magari di far smettere le capriole ai nostri stomaci.
Alle 11.00 siamo in formissima (si fa per dire) per armare la palestra!
Riki e Claudio pensano alla teleferica, Juri invece arma la campata alta con Traverso annesso… E questa è logica, visto il cognome! *__*
Nel frattempo Luca e l’altro Riccardo con Vincent mettono su la brace per il pranzo.
Pranzo che verrà effettuato solo dopo le due a botte di peperoni e salsiccia e tutto quello che è avanzato dalla sera prima. Pero’ stavolta tutto rigorosamente innaffiato da tanta sana acqua!!!!
Piu’ o meno, perché il capo spedizione ha deciso di concludere il pranzo con una bella botta di rhum per poi addormentarsi sopra alle bottiglie di plastica (stiamo ancora attendendo delucidazioni in merito :-/)
Ma non è l’unico, qualcuno approfitta del fatto che pure io dormo su una panchina per mettermi un bicchiere d’acqua sulla schiena sperando che al primo movimento mi bagni. Risultato bicchiere ed acqua a terra e io ancora asciutta. Mistero…
Verso le tre riusciamo a ridarci sembianze umane e ricominciare la palestra, tra campate e teleferica e nel frattempo ci salutano anche la Riki e Ale e rimaniamo veramente pochi. Verso le sette finiamo di disarmare e mettere le corde nei sacchi e decidiamo di andare a farci un bagno. Un’oretta in spiaggia fra chiacchiere svanite e l’attesa della cena come al solito alla ‘chiesetta’ alle manie.
Alle 23 siamo puntuali in macchina diretti verso Genova.
Due giorni impegnativi , piu’ per il fegato che per il resto…*__*
Scherzi a parte, abbiamo lavorato bene, divertendoci!
Come sempre del resto.

Commenti:

sconosciuto
sconosciuto
Informo chi ne avesse interesse che, a seguito della prematura scomparsa della bonanima del mio fegato (a cui ero molto affezionato), il di se dicente ufficiale & gentiluomo ha deciso di darsi alla vita ascetica e a una corretta alimentazione.
In fondo dev'essere bello svegliarsi la domenica mattina senza quel costante malessere nauseabondo e la sensazione di avere una guerra batteriologica nell'intestino...

stefania
stefania
Juri, sei pregato di cambiare spacciatore prima di scrivere i commenti sul sito. *__*
Puoi chiedere sempre all'appuntato per ulteriori informazioni, io ti consiglio i funghi rosa, continuo a viverci da anni e non mi trovo poi così male. ^__^
Certo è che non mi dispiacerebbe prima o poi, dopo 9 mesi di attività tentare di fare una palestra e/o grotta e/o forra in condizioni pressochè normali, quantomeno, umanoidi. Potrebbe essere un'emozione nuova.
Chiedo di mettere a verbale la mia richiesta.
Per il resto, non ho sufficenti ricordi per dire altro. A parte il fatto che adesso so perfettamente dove cadono il mio imbrago e il mio pettorale, non è stata una bella idea fare palestra in costume con quel sole....:-/

sconosciuto
sconosciuto
... no ma guardate, è tutta questione di abitudine, dopo un po la nausea al mattino passa, dopo un po il fegato diventa di ghisa e non filtra più, fa solo da ORGANO DI PASSAGGIO.
(come sto gente, non fate caso a quel che dico)
Comunque siam troppo forti, o meglio, siete!!!
alla prossima, da quel di Albenga

sconosciuto
sconosciuto
(/!"MI SON ACCORTO DI ESSERE UN FUOCHISTA NON MAle"!/)

sconosciuto
sconosciuto
Bene! condivido l'idea dell'ufficiale di esimersi dall'abuso di bevande contenenti alcoole in misura superiore al 1,5%, le quali oltre a causare nocumento al tessuto epatico danno vita ad attività illecite quali la molestia o la guida in condizioni improbe.
Quanto alle droghe un po di sana burocrazia come la usa il sottoscritto ha un effetto molto migliore di qualunque sostanza.
E' gradito un cortese cenno di cui contro, anche in senso negativo.
Appuntato.

sconosciuto
sconosciuto
Esimio appuntato,
rispondo con la presente alla sua cortese del 13 agosto per meglio esporre la mia intima necessità di ridurre gradatamente ma decisamente la quantità d'alcol introdotta nel mio organismo.
Le numerose manifestazioni conviviali che si sono succedute nei tempi recenti, feste e similari, si sono ovviamente rivelate come ghiotte occasioni per disporre di grandi quantitativi di bevande alcoliche. Occasioni nelle quali il sottoscritto non ha mai mancato di tentare di bersi tutto da solo. A causa di ciò ho purtroppo notato l'instaurarsi, nel personale apparato digerente, di strani processi che lo inducono a produrre più metano di una centrale di estrazione. Il trattenere nell'intestino tali gas compressi comporta indicibili sofferenze addominali mentre il rilascio di tali flautolenze avrebbe devastanti conseguenze sui rapporti sociali intrattenuti dalla mia persona, sopratutto nei confronti di individui dell'altro sesso.
A fronte di quanto sovraesposto si è ritenuto necessario provvedere efficacemente ad affrontare il problema alla base tramite un minore ingestione di sostanze alcoliche.
Certi di una sua pietosa comprensione, porgo infine cordiali e sobri saluti.

Ufficiale et Gentiluomo



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